Covid e Musei: paragone Musei Civici di Venezia e resto del mondo, imbarazzante

In tutto il mondo i musei sono in sofferenza, i bilanci faticano a quadrare un po' ovunque. Però, ed è un però molto grande, nessuno per ora si è arreso, anzi. Le proposte online sono molte, le collaborazioni con le istituzioni scolastiche e universitarie non si contano, l'archiviazione e catalogazione delle opere prosegue (che significa averle per poterle ulteriormente diffondere), i dibattiti aperti con il pubblico sono innumerevoli e le strategie per il futuro post-covid iniziano ad essere elaborate. 
Insomma, tutto il mondo ci prova. E i Musei Civici di Venezia? Arriviamoci passo dopo passo.
Quella che vi proponiamo qui, è un breve elenco delle attività reperibili/visibili online di vari Musei prestigiosi italiani e internazionali, che possono definirsi un campione rappresentativo di ciò che stanno (tendenzialmente) facendo le realtà museali nel mondo.
Infine, sarà il turno dei Musei Civici di Venezia. Buon viaggio!

Ed eccoci al pezzo forte. Squillino le trombe e rullino i tamburi, ecco a voi la divulgazione e le attività messe in campo nell'ultimo anno dai Musei Civici di Venezia, per la propria comunità e per quella internazionale.

. Condivisione online del catalogo e di pubblicazioni scientifiche storiche

. Tour Virtuale degli edifici (non sul sito ufficiale) su Google Arts & Culture

. Analisi spettrografiche su otto opere iniziata a metà novembre. Che ora immaginiamo si siano interrotte, visto il blocco delle attività.

- Sul fronte della Didattica a Distanza non si trova nulla sul sito e non c'è nessuna informazione al riguardo per gli Istituti scolastici. Qualche informazione poco chiara riguardo la disponibilità degli uffici dei Musei a corsi di formazione online ai docenti, ma nulla più.

. Una diretta Facebook sulla festa di Halloween a Ca' Pesaro

. Le brevi guide turistiche che leggevate quando andavate a visitare i musei, caricate online in formato PDF. Anche se non ci è chiaro se questo materiale fosse già caricato gli scorsi anni, immaginiamo di sì

. Brevi approfondimenti scritti sui social network, con link che non sempre funzionano.

. Dodici podcast per i bambini

. Installazione dell'Opera di Fabrizio Plessi in Piazza San Marco. Di cui in questo caso facciamo i complimenti.

. Una decina di video circa in tutto caricati tra Facebook e Youtube, di cui uno clonato (upload fatto due volte) con: informazioni su riaperture estive e regole anti-covid, diretta della riapertura porte quest'estate e quattro video promozionale (senza alcun tipo di informazione divulgativo-culturale) su quattro musei della Fondazione. Di questa decina, solamente due video sono divulgativi. Uno sugli "Scoiattoli a Mestre" e l'altro sugli "Uccelli a Mestre".

- Sulle comunicazioni social scrivono di seguire gli eventi e le mostre in corso, ma allo stato attuale nessuna attività online è iniziata.

Fine.

Aggiungiamo alcune annotazioni riguardo al sito internet dei Musei Civici.
1. Quando un tedesco entra nel sito e guarda la pagina delle mostre e degli eventi in corso, la pagina si trasforma in inglese!
2. I menù a tendina non funzionano su tutti i browser (ad esempio su Safari non funziona neanche una tendina)
3. Sulla pagina degli eventi in corso in inglese compare la scritta "Lorem Ipsum" che è un testo preimpostato con parole latine casuali, che utilizzano i grafici nella fase di impaginazione per organizzare gli spazi.

Dati social.
Pagina Facebook
. 55.000 followers
. visualizzazioni dei pochi video pubblicati circa da 200 a 10.000 (eccezione per due video: 45.000 e 27.000)

Canale Youtube
. 1560 iscritti
. dalle 50 alle 230 visualizzazioni

Canale Instagram
. 17mila followers

Lasciamo a voi il paragone con gli altri musei qui sopra elencati. Ribadendo che da oggi ad aprile, l'attività (anche quella interna, che non vediamo) dei Musei Civici è totalmente bloccata.

La nostra intenzione non è assolutamente quella di screditare l'ampio lavoro dei lavoratori dei Musei Civici, anzi! I dipendenti in questione spesso sono esternalizzati, precari e senza garanzie lavorative. E' molto difficile svolgere il proprio lavoro in queste condizioni.

Noi vogliamo puntare l'attenzione sulla mancanza totale di progettualità della Dirigenza dei Musei Civici. L'abbandono del mondo della cultura in una delle più importanti città d'arte al mondo. Mentre tutti il panorama internazionale, spinge sulla cultura, formula idee per il futuro, progetta, pianifica, fa divulgazione per i propri cittadini e per il mondo, mette in campo le energie migliori senza arrendersi, Venezia si arrende senza mai essere entrata in gioco.

Motivo per cui chiediamo a tutta la Dirigenza dei Musei Civici (sindaco compreso) quando intenderà dare lo spazio che merita la cultura, nei programmi e nelle attività per lo sviluppo della città.

I Musei Civici paiono abbandonati a loro stessi da molto tempo. Ormai il tema non è più il blocco o meno delle attività (che rimane sul piatto!), ma la marginalità della proposta culturale nell'ultimo anno sul piano internazionale dei Musei Civici e la marginalità all'interno della vita cittadina di questa città.

Tutto ciò non è grave, di più. Non c'è "bilancio da salvare che tenga", perché se già muovendosi con il minimo delle attività in campo rispetto al resto del mondo, non c'è la possibilità di proseguire con il lavoro essenziale all'interno dei Musei, qui non c'entra il Covid, c'entra solo una pessima gestione del patrimonio culturale cittadino, fatta di mancanza di prospettive e idee.



PS. Poiché recuperare queste informazioni è stato molto complesso e ha necessitato un lungo lavorio, nel caso qualche attività dei Musei Civici dell'ultimo anno ci fosse sfuggita, siamo più che aperti e felici a pubblicare eventuali rettifiche !