Dopo "Cantiere Russo" ci arriva un'altro progetto nato grazie alla spinta di Venezia Morta: il boookcrossing di Nik "Passa e tol su". Certo, sono tutti progetti embrionali, dei semi di semplici
individui. Ma vogliamo dargli spazio e forza, nella speranza che crescano. Se abbiamo un'idea, mettiamola in campo. Agiamo, raccontiamoci e contiamoci!
Nelle foto e nei video una breve documentazione per poter trovare il bookcrossing, qui sotto il messaggio che ci ha inviato Nik.
Mi presento: sono un ragazzo solare che ama la vita, di passione e lavoro sono barman. Vivo recentemente da poco a Venezia, città che amo profondamente, vi ho studiato linguistica e turismo durante il mio percorso universitario. Negli anni con profondo dolore ho visto il non troppo lento decadimento della città, lavorando poi nel settore dell'ospitalità sono diretto interessato del problema della monocultura turistica che ha messo in ginocchio il nostro gioiello Veneto.
Come molti giovani miei coetanei, mi sento addosso il peso per questo futuro incerto che grava sulle nostre teste, spesso e volentieri vorrei fare qualcosa a riguardo ma mi sento impotente se guardo il quadro generale.
Succede poi che uno capisce che ogni piccola azione intrapresa dal singolo per quanto possa sembrare banale, la differenza nel suo la può fare.
Perché bookcrossin'? Perché invogliare, ma più banalmente educare alla lettura è un lavoro molto difficile che secondo me la scuola non riesce ad espletare. Nell'era tecnologica in cui viviamo ci sono fin troppimodi di leggere che non devono per forza essere un libro fisico da tenere in mano. Esistono riviste specialistiche interamente online, pagine social che raccontano storie incredibili, persone che parlano delle loro esperienze ed hanno qualcosa da dire. Tutto è lettura ma non ci facciamo neanche caso, secondo me si possono perdere infinite ore davanti uno schermo e non per forza distruggersi i neuroni con programmazioni sciocche, od anzi, si possono fare entrambe le cose: acculturarsi con una buona lettura e rilassare la mente con un telefilm più leggero. Ricordiamoci che il cervello è un muscolo ed in quanto tale va allenato di continuo.
Personalmente quando ero ancora al liceo, mi sono involontariamente imbattuto in un libro che faceva parte della rete di crossing, quel titolo alla fermata del bus mi chiamava così forte che non ho saputo resistere, da allora mi sono follemente innamorato di quell'autore e ne ho acquistato tutti i pregressi e futuri lavori.
Ecco come nasce il progetto di bookcrossin' in un angolo di Santa Croce che vive ogni giorno grazie al costante afflusso di studenti, lavoratori del carcere, netturbini, barcaroli, abitanti della calle che portano a spasso il cane o chi banalmente si fa un bagno di sole seduto sui gradini lungo il canale.
Un piccolo quartiere all'interno del Sestiere stesso. Questa zona è viva e pulsante di residenti, siamo pochi ma ci siamo e siamo affiatati: andiamo al mercato il giovedì, facciamo la nostra passeggiata per andare a vedere le anatre, ci troviamo lungo le aiuole per conversare, i piccoli giocano a pallone nella calle.
Penso che sia importante anche solo impiantare il seme, che dal seme poi cresca qualcosa non importa, ciò che conta è smuovere le coscienze e se anche una sola persona si è fermata a leggere un cartello, o fare una foto a qualcosa che ha ritenuto bello allora ho vinto io, abbiamo vinto tutti.
Bisogna spargere positività e bellezza nel mondo, quale modo migliore se non farlo infettando tutti di cultura?
L'idea che andrà delineandosi a seconda anche del feedback dell'iniziativa, mira a creare una rete, che sia banalmente una discussione sul futuro della città od anche dare voce a chi vuole fare effettivamente qualcosa per la sua città. Vogliamo riuscire tramite le piattaforme social a mettere in contatto le persone con un banale libro, ponendo l'attenzione anche sul materiale. La pagina Instagram parlerà anche proprio dei libri singoli che girano per questo punto di crossing, dando possibilità alla gente anche solo di prendere spunto per una lettura che potrebbe essere interessante o curiosa, si può dare voce ad esempio a giovani scrittori emergenti o mettere il focus su realtà prettamente veneziane per dire.
Da cosa nasce cosa ma so che ci sono in giro per Venezia altre piccole realtà di bookcrossing quindi sarebbe bello fare anche una mappatura di questi punti per creare sistema e raggiungere più persone possibili.
Vogliamo sensibilizzare l'altro allo scambio, al fare una riflessione sul consumismo folle in cui viviamo per cui anche un libro ormai conta solo finché non l'hai letto poi puoi liberartene, ma no un libro è per sempre perché vive nella nostra mente e nelle menti di chi altri ha letto quelle poche pagine di magia, peraltro bisogna ricordarsi che la serenissima in epoca d'oro era proprio il centro per l'editoria e la stampa, quindi fare bookcrossing a Venezia ha pure una valenza storico culturale molto importante.
La nostra Mission quindi è creare rete, fare sistema con le altre realtà Veneziane e stimolare alla conversazione.
Il resto verrà da sé e lo scopriremo tutti insieme.
Nik
Se volete entrare in contatto con Nik, avete già un vostro Bookcrossing e volete fare rete, se avete altre proposte o progetti da portare avanti anche nella zona del carcere, trovate il
profilo su Instagram @Passa_e_tol_su e scrivetegli!
La scatola con il bookcrossing la trovate tutti i giorni fino a tardo pomeriggio.
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