Paolo Villaggio: "È chiaro che i veneziani odiano la loro città"

Un'amico mi aveva consigliato un libro di Paolo Villaggio. Ho avuto un po' di difficoltà a trovarlo perchè non è più in ristampa.

Dentro, c'è una chicca che vi mando.

 

Testo del passaggio del libro.

"Ogni tanto, girando l'Italia per lavoro, spinto non certo dalla curiosità di conoscere questo mediocre paese, ma solo da una malattia molto diffusa, l'avidità, ho capito che strano rapporto abbiano gli italiani con la città in cui vivono.

I veneziani, per esempio, sfruttano ignobilmente la città di gran lunga più bella del pianeta lasciandola affondare di cinque centimetri l'anno. L'avidità dei suoi abitanti è proprio fantastica. Nella gerarchia del mondo animale le specie più feroci sono le iene del Serengeti, poi i gondoliere veneziani, poi i marabù e gli avvoltoi del Kalahari, poi i motoscafisti veneziani, con tutti i venditori di maschere dorate, oggettivi di vetro e atroci gondole in plastica a Rialto, e poi tutti i feroci venditori di portafogli in pelle che assaltano i turisti al Ponte Vecchio a Firenze. Queste belve sono capaci di finanziare spedizioni punitive contro i concorrenti vu cumprà.

È chiaro comunque che odiano la loro città, ne fanno uno sfruttamento intensivo, e ai loro bisnipoti lasceranno solo il ricordo di un passato straordinario."

Paolo Villaggio.
"Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda" 2002

 
Un saluto!

Mattia

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